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Natale Giovanni Bonato

 Scrive: Albino Spessato

 

Un'opera mi è rimasta impressa nella mente: "Il bue squartato". I colori di essa esprimevano la triste realtà della vita e del lavoro onesto di questo artista.

 

Interessante sarebbe cogliere la differenza di una sintesi estetica con l'opera di Rembrandt "Il bue". Altrettanto affascinante sarebbe ricercare all'interno del suo sincero canto pittorico la raffinata poesia coloristica e narrativa dell'arte Fiamminga.

I colori dall'anima nascono come una sorgente limpida dalla sua tavolozza per essere liberi in una dimensione infinita che ricerca tra spazio e tempo un filo di seta.

 

L'astrattismo di alcune sue immagini richiamano il pensiero surrealista di Max Ernst.

Sulle ali di una farfalla è impresso un pensiero scritto da una mano anonima sui muri della Sorbonna: "Prendo i miei desideri per realtà perché credo nella realtà dei miei desideri".

 

Le sue colorazioni parlano infine con la voce dei sentieri cosparsi di verde e di speranza del Monte Grappa.